FAMIGLIE OLFATTIVE

Famiglie olfattive:

Si dicono “agrumate” o “esperiate” quando sono caratterizzate dalla loro freschezza, le fragranze che appartengono a questa categoria, generalmente sono composte da agrumi, bergamotto, lime, limone, mandarino ecc. Queste molecole che messe da sole, all’inizio risultano intense ma essendo di peso leggere sono di breve durata.

Si dicono “aromatiche” le fragranze “verdi” alla menta, timo, lavanda, anice, tè, rosmarino e tutte quelle che prevale una sensazione vivace legata ad aromi del giardino, in genere questa famiglia è associata come base delle fragranze maschili. Apportano ai profumi note vibranti e toniche.

Si dicono “ chypre” quelle fragranze che prevalgono delle note in contrasto fresche in ouverture e con un fondo scuro. Il primo profumo di questa categoria di cui appartiene anche il nome è proprio Chypre di Francois Coty. L’accordo “cipriato” invece, proviene dalle note di iris, fava tonka, talco, ricorda l’odore delle ciprie delle nonne, una sorta di sensazione tattile sulla pelle.

Si dicono “cuoiate” quelle dove prevale l’odore di pelle. L’origine di questa famiglia olfattiva si dice che sia dovuta ai mastri guantai di Grasse, che con gli scarti della lavorazione del cuoio, creavano delle fragranze dall’odore animalico. Alcune categorie di note che appartengono  a questa famiglia sono: zibetto, castoreum, ambra, muschio, il cuoio, tabacco e il camoscio. Donano forza e persistenza alle fragranze.

Si dicono “fiorite o floreali” quando prevalgono le note di fiori. E possono essere soliflore, quando viene messo in prevalenza un singolo fiore, o floreali ossia basati su diverse tipologie di fiori, queste fragranze sono da sempre simbolo di sensualità, femminilità, erotismo sono essenze afrodisiache. Le note di questa categoria più usate sono, La Rosa, il gelsomino, la violetta e i fiori d’arancio.

Si dicono “fruttate” quando gli accordi principali sono le molecole odorose della frutta. Le più usate sono: l’albicocca, Il cocco, ananas, frutti rossi, pesca. Generalmente i frutti apportano alle composizioni degli odori che più facilmente riescono ad essere riconoscibili da qualsiasi naso, e possono essere dolci o aspri e vivaci.

Si dicono “legnose” quelle fragranze dalle note calde, avvolgenti, intense. Prima i profumi appartenenti a questa categoria erano associati perlopiù ad un pubblico maschile, oggi invece le fragranze legnose sono molto ricercate anche dalle donne. A seconda del legno utilizzato si possono avere delle diverse sfaccettature che conferiscono odori diversi alla fragranza. Le note legnose principali sono: Il legno di cedro, il vetiver, sandalo, incenso, muschio di quercia e foglie di patchouli.

SI dicono “orientali” quando la sensazione olfattiva è molto avvolgente, esotica, che prevale la sensazione di musk, vaniglia, legno o note speziate e ricorda luoghi lontani come l’Oriente, con il suo fascino esotico dalle mille e una notte. Si dicono invece “ambrati” quando sono costruiti intorno alle materie prime balsamiche come il benzoino e danno la sensazione dominante, resinosa e densa.

Si dicono “muschiati” quelle con un accordo principale di Musk animale e comprendono numerose molecole presenti in natura. Oggi sono molecole irrinunciabili nella profumeria moderna in quanto donano note vibranti e afrodisiache oltre che fissative al profumo.

 

Poi ci sono le sfaccettature olfattive, in questo caso si sentono all’interno delle fragranze in maniera importante, ma non sufficiente per poter costruire una famiglia, e sono:

ANIMALICA

ACQUATICA

ALDEIDICA

SPEZIATA

GOURMAND

FOUGERE

MARINA O OZONICA

VERDE

TALCATA

Lascia un commento